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martedì 21 giugno 2011

Per le serate estive

È vero, oggi è il primo giorno d'estate...e pare che prometta bene, almeno da queste parti.
Io festeggio il solstizio facendo la cosa che preferisco...e questo è il risultato.

Mi dispiace constatare che l'effetto fotografico renda poco merito alla fantasia del tessuto.
In effetti dal vivo è molto più brillante.
Vuoi anche che la luce al momento degli scatti non era delle migliori...il fatto è che questo è il risultato.
Anche questa volta, come un'altra precedente, ho fatto la collana in abbinamento.
L'abitino è molto semplice e lineare: manica a 3/4, lunghezza fino al ginocchio, piccola scollatura a V dietro, chiusa con un laccetto dello stesso tessuto.

Con un piccolo avanzo di tessuto ho realizzato un collare, rinforzandolo con flisellina leggera.

Ho poi ritagliato due lunghe strisce di jersey nero larghe 5 cm, le ho cucite e rivoltate. Finite, sono risultate larghe circa 3 cm e lunghe 1,20 metri. Dopo fatto un primo nodo ad uno dei due capi, ho infilato palline di legno leggerissime (volendo potete fare palline in cartapesta perché non è necessario avere sfere regolari) e le ho annodate ad una ad una.

Ultimate le due file di palline, le ho fermate con una cucitura ad un anello in metallo rivestito dello stesso jersey nero.

Per completare la collana, ho fatto un ciondolo utilizzando filo nero per perle, palline in vetro nere sfaccettate e vetri quadrati, alternati fra loro e fermati con nodini.

Buon solstizio.

domenica 19 giugno 2011

Gita di lavoro

È frustrante non riuscire ad avere tempo per realizzare cose nuove, se non per fare lavoretti di poca soddisfazione.
Cerco allora di ottimizzare il tempo che dedico al lavoro (fine settimana compresi) per prendere spunti creativi e non.
Questa settimana sono stata a Bordeaux: très jolie, a parte il tempo ballerino per cui non sapevi mai come vestirti.


Bordeaux è una città molto antica e marinara, anche se si trova sulla Garonna (il fiume che l'attraversa).


L'oceano è a poco più di mezz'ora d'auto e, lasciatemi dire, è incredibile! Aree protette, dune naturali come quella di Arcachon lunga tre chilometri ed alta un centinaio o più di metri.


Il faro di Cap Ferret...così faro :-) (non ne avevo mai visto uno dal vivo).


I negozi ed i negozietti dei paesetti che si susseguono lungo la costa...di quelli così shabby e così chic.
Anche i ristoranti tipici sono molto carateristici; ti servono le ostriche accompagnate da pane fresco, burro salato e dell'ottimo vino bianco rigorosamente francese.

Temo che il fascino francese esista :-)

...però è sempre bello tornare a casa.